s...Tellerie

il titolo basta da sè...

31 dicembre 2006

Countdown...

Ore 16.30 del 31 dicembre 2006.
Ci siamo, quasi. Ancora poche ore e questa invenzione, completamente umana, che è la suddivisione del tempo, ci porterà tutti a stappare allegramente bottiglie di orribile spumante (scusate, se siete estimatori, ma io sono assolutamente contro le bollicine da bere....meglio lasciarle alla vasca da bagno ;-)!). A mangiare piccoli legumi verdi (buoni...io li mangio tutto l'anno...buoniiiii) nella speranza di diventare ricchi sfondati, a sbaciucchiarci sotto fronde di arbusti parassiti spinosi. A infilarci in serate costosissime e male organizzate, a impegnarci, sforzarci con tutto il nostro ardore a divertirci. A fare le cose più belle che si può...perchè "chi si diverte il primo dell'anno, si diverte tutto l'anno!!!".

Che dire...giusto o sbagliato che sia, assurdo o coerente, inutile, dannoso, emozionante, banale, gioioso o triste come ogni cosa che finisce...non me ne sottraggo.
Attendo anche io, come tutti, lo scoccare dell'ultima mezzanotte e non importa se in realtà non è l'ultima di niente. Ogni occasione, o scusa, è buona per una festa, specie se in compagnia di amici e persone a cui si vuole bene. Per divertirsi, ridere, scherzare, mangiare, bere, cantare, ballare, urlare, gioire...salutare un periodo che si chiude e un altro che si apre.
Una "fine" ed un "principio", come sempre, in casi come questi...un po' di malinconia, un po' di curiosità e speranza....
Ho sentito tanti lamentarsi del 2006. Tanti, troppi. Mi dispiace. Io l'ho amato molto. Molto. Molto. Molto.
E credo, visto da qui, che amerò anche il 2007, che pure non porterà solofelicità e serenità....ma anche svolte e responsabilità....e chissà....

Troppo per un solo post. Ma è la fine dell'anno.
Festeggiate più che potete, per tutto quello che volete, potete, avete e non avete. Per tutto quello che siete.
Milioni di auguri. Ci risentiamo l'anno prossimo ;-)

Rieccomi qua !!!

Che fatica, queste feste!!!
Mi è stato veramente impossibile riuscire ad accedere alle mie "stellerie", tutto super intasato, super bloccato.
Peggio dellatangenziale di Milano all'ora di punta.....no...no....non esageriamo ;-) l'ultima volta, in tangenziale ci sono stata un'ora esatta, per percorrerne un quarto (o meno). No...meglio non esagerare...
Comunque alla fine tutto si sblocca (anche la tangenziale...forse ;-)!).
Ed è un piacere essere di nuovo qui a tormentare i miei "numerosissimi" (due...tre, forse) lettori.
Un bacio a tutti....e buon anno, che ci siamo quasi (oggi 31 dicembre 2006).

22 dicembre 2006

Ehi gente...

...è quasi Natale!!!
Auguri a Tutti


Il succo è...

Alle base di ogni successo, c'è sempre un sogno.

Kirk Douglas

...ecco il succo, forse meno confuso, anche della frase precedente. Ma io preferisco l'altra, proprio per la sua "confusione". E perchè nasconde molto più di quello che dice.

21 dicembre 2006

Sogni e pazzi

"La gente mi dice che sono pazzo,
ma non si può conquistare nulla senza un sogno.
Bisogna essere rivoluzionari e pensare l’impensabile."

(Muhammad Yunus - premio Nobel per la pace 2006)

20 dicembre 2006

Versione "beta"...boh???

Sono passata alla "versione beta"...ma ancora non ho capito cosa comporta, vuole dire, se serve a qualcosa di sensato...lo scoprirò, spero presto.
Per il momento mi sembra che funzioni tutto ancora come prima.
E per ora tanto mi basta.
Posso mettere delle "etichette"...qualcuno mi sa dire cosa sono e dove si trovano?
Che genio dell'informatica che sono...un genio del male ;-)

La città migliore

Siena, secondo l'annuale classifica del Sole 24 ore, ecco la città migliore per qualità della vita.
Ci sono stata ed effettivamente, dà l'idea di un posto dove sarebbe bello vivere...se proprio si vuole pensare, il peggio che ha è l'affollamento di turisti. Ma io ci sono stata il giorno di Pasqua...per cui, in quel senso, credo di aver visto il peggio.
Comunque lo svacco di piazza del Campo è qualcosa di veramente bello, a prendersi il giusto riposo, al sole tiepido primaverile...

Siena è seguita da Trieste (vincitrice nel 2005), Bolzano e Trento.
Milano è quinta, ma prima per ricchezza (come milanese, in questo senso, mi considero un'eccezione...mio malgrado).
La posizione di retroguardia tocca a Catania, preceduta da tre realtà pugliesi: Taranto, Bari e Foggia.

Sono prese in esame sei macro-categorie :tenore di vita, affari e lavoro, servizi ambiente e salute, ordine pubblico, popolazione e tempo libero, me Siena primeggia anche in un sondaggio sulla percezione dei problemi da parte dei residenti: è la città dove si vorrebbe vivere di più, dopo Firenze e Roma. Io a Roma non vivrei...forse si a Firenze, di sicuro vivrei a Siena, per quel poco che ho visto...stai a vedere che è un sondaggio neanche troppo farlocco questo qua!

Tornando alla mia tanto amata-odiata Milano...è in testa per euro in banca pro capite: 25.689 (e ci risiamo...mi sento un'eccezione che conferma la regola).

Bologna è la città con il minor tasso di disoccupazione, al 2,7 per cento (beati loro...l'Emilia Romagna è la mia regione preferita, sono troppo...proprio troppo avanti!!! Evviva la piadina e i tortellini della mia nonna!!!).

Il minor numero di borseggi e scippi si registra a Isernia: 8,93 ogni 100mila abitanti...Isernia...ma per forza...non si sente mai parlare di Isernia, io quasi non so dove si trovi (quasi...non datemi dell'ignorante in geografia).

Ora qualche "pecora nera": per le imprese Palermo che ne ha sole 7,7 ogni 100 abitanti; per divorzi e separazioni vince Lodi (96,48 ogni 10mila abitanti)...occhio ai fidanzati amiche lodigiane ;-) e Crotone, infine, è la città con meno cinema in assoluto: 0,58 per 100mila abitanti...che però magari gli bastano (ma si mettono a contare pure i cinema??? Proprio niente da fare tutto il giorno questi sondaggisti!!!).

L'uomo più buono del mondo

A Pechino l'uomo più alto del mondo ha salvato due delfini che rischiavano di morire soffocati, dopo aver ingerito dei sacchetti di plastica.
Bao Xishun, cittadino della Mongolia Interna alto 2,38 metri, 54 anni, proprio grazie alla smisurata lunghezza dei suoi arti è riuscito ad infilare le braccia nello stomaco dei cetacei, estraendone la plastica.
I delfini sono un po' shoccati ma stanno bene e hanno promesso che non lo faranno più.

La notizia è vera e a me piacciono i delfini. Li ho visti dietro le scie delle navi, nella vasche di diversi acquari...ne conosco uno che fa pure l'attore ;-) ma è di peluche.
Belli, dolci, intelligenti...bravissimo uomo più alto e buono del mondo :-)

Dal manuale del "camminare lento”

“…ma non è necessario andare in regioni lontane o inaccessibili per compiere una vera esplorazione. Secondo me si può fare anche partendo da casa, sì anche se si abita in centro a Milano o alla periferia di Roma. Del resto senza indicazioni, senza mappe, senza guide, anche la regione in cui si abita diventa nuovamente una terra incognita.
Prendiamo il sacco a pelo, la tenda e le provviste per qualche giorno di autosufficienza, chiudiamoci la porta di casa dietro di noi e puntiamo verso una direzione, verso sud o verso una montagna lontana, e poi cambiamola se troviamo una meta ancora più allettante.
Camminiamo possibilmente su sentieri o strade poco battute, fermiamoci a chiacchierare con la gente del posto, non abbiamo fretta di arrivare da nessuna parte ma godiamoci ogni passo.
Accampiamoci in un campo, chiediamo ospitalità in una fattoria o dormiamo in una pensione se la troviamo. Non fate programmi per l’indomani. Prendiamo almeno una settimana di tempo per calarci in questa nuova dimensione di viaggio.

Perdersi è la maniera migliore per ritrovarsi."

17 dicembre 2006

Albero di Natale cercasi

Mi è arrivato un pacchettino!!!
Che bella sorpresa...io adoro le sorprese...quasi le preferisco ai regali
E quest'anno sarà uno dei pochi.
Poi ne ho in casa un altro, di pacchetto, ma non è per me.

Però, due pacchetti e nessun albero di Natale...
E solo un presepe piccolino tipo soprammobile, su un davanzale...
La casa nuova è sguarnita di addobbi, è il primo Natale che ci passo.
Dove li metto i regali di Natale???

Il dilemma è durato pochi minuti.
Breve perlustrazione...l'ho adocchiata subito.
Ed ora, sono soddisfattissima della mia Tartaruga di Natale!!!
Peccato non avere la macchina fotografica, mi piacerebbe farvela vedere davvero :-)

Faticosamente...

...mi trascino verso la pausa natalizia, che tanto pausa non sarà.
Comunque sto veramente arrancando. Ultimo mese duro e ora ci si mette pure la Tristezza Cosmica.
Non sapete cos'è? Beati voi.
E' una roba farlocchissima. Ti senti tristissimo, ti vengono in mente solo cose malinconiche e che ti fanno piangere. Senti come un vuoto dentro. Che fa male.
E in più la sensibilità (per me già alta al naturale) arriva alle stelle e così quasi tutto ti turba profondamente.
Tutto questo crea alcuni problemi di relazioni con gli altri, oltre a farti stare piuttosto male.
Ma la cosa veramente assurda è un'altra.
Cioè...che non ti è successo niente. Ma niente di niente. Zero assoluto. Che possa giustificare tutto questo.
Nessun morto o ferito o cattiva notizia. Nessuna malattiana (più o meno curabile) ti ha colpito. Nessuno ti ha trattato male o offeso.
Da qui il nome "Tristezza Cosmica".
Il positivo è che...poi passa. Lo so. Sono recidiva.
Quidi, faticosamente, attendo che passi anche questa volta.
Anzi...a scriverlo...va già un pochino meglio...

12 dicembre 2006

Dolci, dolcini, dolcioni...


...una sala piena di dolci. Quasi un'espereinza mistica. Di quelle che ti fanno pensare: "Ma quando mi ricapita?"
Tre tavoli ricoperti di dolci di ogni tipo e frutta...paste frolle, paste di mandorle, babà al rum, cannoli, pasticcini, crostate di frutta, panna cotta, Saint Honorè e Millefoglie, montagne di profiterolles, gelati, torte sconosciute, ma buonissime, alberi di cioccolato e zucchero (doveva essere una decorazione, ma qualcuno l'ha assaggiato).
Per i più pigri, che magari non avevano voglia di andare fino al buffet, i centri tavola erano vassoi di dolcini di pasta di mandorle (che in puglia è una specialità).
E naturalmente, a parte, su un tavolo tutto suo...la torta nuziale, un trionfo di panna, alta come un bimbo di cinque anni.

Avete visto il film "La fabbrica del cioccolato"?
Ecco...come quando entrano nella prima stanza, quella con il torrente di cioccolato e il resto di dolcezze varie...ecco...una scena così...slurp slurp slurp e ancora slurp!!!!

05 dicembre 2006

Perla su un muro di città...

"Non c'è più il futuro di una volta"

Ci sono troppi poeti in giro, che forse non sanno di esserlo.

Mughetti roridi di rugiada...


...per consolami e consolarvi dal mio sfogo precedente...
regaliamoci un fiore, un mattino presto, a primavera...

Paradosso

Oggi, appena finite, le ultime due ore di tirocinio di matematica in prima media. Mi dispiace un po', anche se oggi è stata un po' più dura del previsto. Forse un po' che noi eravamo stanchi, un po' vari incidenti fuori programma. Ma alla fine i ragazzi sono simpatici e continua a piacermi stare con loro. Che per un futuro insegnante è un gran bene.
Il "paradosso" è la scuola...quella italiana, almeno. Assolutamente paradossale e anacronistica. Aula di informatica con più di dieci pc, per una scuola media è un successo assoluto. La maggior parte delle volte è già tanto che esiste una cosa (a volte anche "un" computer) che viene chiamato "aula di informatica". E già qui si intuisce il paradosso. Comunque, la scuola dove sono capitata ne ha più di dieci. Peccato che saranno dell'età della pietra e non si capisce per quale miracolo riescano ad accendersi ancora. I mouse, non ne parliamo, scorre meglio il parmigiano sulla grattugia. Hanno le porte USB....ma non sono agibili, i pc non le riconoscono. Per salvare le verifiche dei ragazzi siamo ricorsi a vecchi floppy (e meno male che c'erano).
Ora. Nel resto del mondo (tutto il resto del mondo) i computer non li fanno più nemmeno con la porta per i floppy, esistono i mouse ottici e addirittura, guardando le novità, si comincia a parlare di cose molto molto oltre. I sistemi operativi, non ne parliamo...a scuola siano fermi al secolo scorso (98, se non sbaglio, o peggio).
Poi. D'accordo, è fatiscente. L'aula di informatica. Ma c'è e qualcosa permette di fare. Anche qualcosa di bello e le nostre otto ore di tirocinio lo hanno dimostrato. E allora perchè praticamente non viene utilizzata?
Perchè in un mondo dove la tecnologia ormai la fa da padrone e avanza a passi da gigante, la scuola è ferma al 98, se va bene, o ignora completamente il resto del mondo? Non sarebbe più utile, per i ragazzi, entrare in contatto e imparare a usare, già a scuola, strumenti ormai indispensabili per qualsiasi attività o lavoro?
Qualcuno ha il pc a casa e fa da sè. Altri, forse lo faranno in futuro, come abbiamo fatto tutti. Certo, si può fare, non è grave.
Ma trovo comunque paradossale questo immobilismo di strumenti, di mentalità che pervade la scuola (almeno quella media). Poco, troppo poco spazio. Esigue possibilità. Manca la voglia di fare cose "diverse dal solito" in troppi insegnanti. E gli strumenti obsoleti. I soldi che mancano. La colpa va cercata da molte parti, certamente. Resta comunque una vergogna. E un peccato.

04 dicembre 2006

Voglia di...

...di mare, di viaggiare, di sognare, di non dover sempre pensare, di perdersi lungo la scia di una nave sul mare o fra le nuvole che si rincorrono nel cielo.

Oggi, se non mi assesto un po', non lavoro niente...e l'articolo dell'olivo incombe ;-)

03 dicembre 2006

La via del Guerriero

Colui che è esperto nel prendersi cura della propria vita, non incontra nè rinoceronti, nè tigri, nei suoi viaggi. Nel combattimento non porta corazze e non è costretto a stornare da sè le armi, poichè il rinoceronte non riesce a colpirlo col suo corno, nè la tigre con le sue unghie e neppure il nemico con le sue armi.
Perchè?
Perchè egli non permette più alla morte di aver presa su di lui.

Insondabili come le nuvole, muovetevi con la velocità del lampo.

Mi manca tanto il mio allenamento "da geurriera", sospeso due settimane per motivi di salute...non vedo l'ora di riprendere!

Olivo o Ulivo...questo è il dilemma


Sono qui a pensare a un articolo che devo scrivere, saputo venerdì, naturalmente i tempi super stretti, ma ci sono abituata (purtroppo...).
L'articolo deve parlare dell'olivo...o ulivo. Ecco perchè mi venne il dubbio. Un po' lo scrivono con la "o", altri con la "u".
E io come lo scrivo?
Un bel dilemma...
D'altronde come botanica faccio anche la figuraccia a chiederlo...ma sono botanica, mica insegno l'italiano!!!
Comunque, alla fine lo scriverò, credo con la "o"...come il suo nome scientifico Olea europea.
Dubbi da botanici sgrammaticati, speriamo che il mio capo redattore non legga il mio blog...

02 dicembre 2006

Ancora stelle...



Nella nera notte tutto dorme.

Solo il vento soffia senza posa seguendo i sogni delle stelle.

Come sono triste...

Triste e anche arrabbiata. Mi succede, sempre, quando mi ammalo un po'. Non mi piace essere ammalata. Uno perchè fa male. Due perchè non riesco a fare le cose che vorrei, oltre a quelle che "dovrei" (lavoro, studio ecc). Tre perchè divento triste o facile alla tristezza e avrei bisogno di compagnia e amici vicino più del normale...ma non sto bene e mi tocca la reclusione.
E l'umore si fa grigio e poi nero. E mi viene da piangere per niente. O anche per qualcosa, ma che è una piccola cosa, che per me diventa grande. Solo per me. Per il resto del mondo faccio finta di niente.
Non mi piace stare male. No. Ma c'è qualcuno a cui piace? Forse si.
A volte sento dire: "Magari mi ammalassi, così sto a casa e dormo tutto il giorno!". Pazzi. State a casa e dormite tutto il giorno, lo stesso, se vi va. Una "follia" ogni tanto fa bene alla salute, anzi, ci vuole.
Comunque inizio a stare meglio. E questo è un bene. Sarà un fine settimana un po' si solitudine e tristezza, temo. Ma alla fine...sopravviverò. Di certo.