Dal manuale del "camminare lento”
“…ma non è necessario andare in regioni lontane o inaccessibili per compiere una vera esplorazione. Secondo me si può fare anche partendo da casa, sì anche se si abita in centro a Milano o alla periferia di Roma. Del resto senza indicazioni, senza mappe, senza guide, anche la regione in cui si abita diventa nuovamente una terra incognita.
Prendiamo il sacco a pelo, la tenda e le provviste per qualche giorno di autosufficienza, chiudiamoci la porta di casa dietro di noi e puntiamo verso una direzione, verso sud o verso una montagna lontana, e poi cambiamola se troviamo una meta ancora più allettante.
Camminiamo possibilmente su sentieri o strade poco battute, fermiamoci a chiacchierare con la gente del posto, non abbiamo fretta di arrivare da nessuna parte ma godiamoci ogni passo.
Accampiamoci in un campo, chiediamo ospitalità in una fattoria o dormiamo in una pensione se la troviamo. Non fate programmi per l’indomani. Prendiamo almeno una settimana di tempo per calarci in questa nuova dimensione di viaggio.
Perdersi è la maniera migliore per ritrovarsi."
3 Comments:
At 13:02,
Anonimo said…
d'accordissimo con questa visione delle cose...Un viaggio non deve essere una destinazione...Mai parole furono + vere! E si può farlo anche sotto casa, dove spesso si pensa "di conoscere già tutto"..Solo xchè facciamo tutti giorni la stessa strada...Ma luci, odori, persone,suoni, son diversi ogni giorno, ogni ora, basta saperli cogliere.
Un bacio Tella e buon Natale!
At 13:03,
Anonimo said…
d'accordissimo con questa visione delle cose...Un viaggio non deve essere una destinazione...Mai parole furono + vere! E si può farlo anche sotto casa, dove spesso si pensa "di conoscere già tutto"..Solo xchè facciamo tutti giorni la stessa strada...Ma luci, odori, persone,suoni, son diversi ogni giorno, ogni ora, basta saperli cogliere.
Un bacio Tella e buon Natale!
At 22:48,
Anonimo said…
Sono onesto, non ho molto tempo per fermarmi a pensare e scrivere qualcosa di sensato.
Ma l'accenno ad una montagna lontana mi ha fatto venire un mente un aneddoto. Circa un secolo fa un nobile italiano, il principe Scipione Borghese, partì con le sue guide per scalare una montagna dell'Asia Centrale, alta circa 7000 metri e tornò che...non l'aveva nemmeno vista!
Ciao
Posta un commento
<< Home