s...Tellerie

il titolo basta da sè...

27 giugno 2007

Un nuovo inizio

Dopo un duro lavoro di ricerca e di scrittura, la prima bozza è pronta e si è iniziato a lavorare. Un nuovo spettacolo. Una nuova avventura. Io sono molto emozionata perchè è la prima volta che lavoro con persone tanto, indiscutibilmente, brave. Abituata a lavori teatrali con gruppi alle prime armi...da cui venivano fuori, in maniera inspiegabile, quasi magica...spettacoli incredibili. Davvero. Certo la guida, il regista, in quei casi è stato fondamentale. Questa volta...un modo di lavorare nuovo, tutti insieme, di ricerca. Senza più uno che comanda, decide e tu devi solo eseguire gli "ordini". Bello e spaventoso insieme. Emozionante, per me, moltissimo.
Dello spettacolo non dirò nulla. Nessuna anticipazione, non si concedono anteprime. Segreto assoluto. Per ora è il percorso, ciò che più mi interessa. E nulla più ;-)

18 giugno 2007

Insonnia

Sto soffrendo di insonnia. Per fortuna sporadicamente: due notti di seguito due settimane fa e poi stanotte. Niente da fare, non riesco ad addormentarmi. Sveglia, lucida e con una strana sensazione di "nervosità" nei muscoli. A peggiorare le cose ci metto pure l'ansia che mi viene al pensiero di soffrire di insonnia...e chi dorme più?
Non ho mai avuto problemi di questo tipo e mi vengono in mente tremila spiegazioni...più o meno fantascientifiche...più o meno gravi. E anche tremila soluzioni...che alla fine hanno il solo effetto di rendermi ancora più nervosa.
Ogni sera vado a letto cercando di non pensarci, ma in realtà con il nascosto timore che risucceda.
La cosa più strana è che non sono in un periodo fra i più stressanti e pesanti della mia vita. Tutto al contrario.
Quindi non capisco da dove salta fuori questa insonnia.
Di giorno, come oggi, poi, non mi reggo in piedi e non riesco a fare quello che voglio fare.
Sarà il clima ballerino...quando non si sa cosa dare la colpa...l'unica e darla al tempo!

05 giugno 2007

This is the end...

Racconto come poi è andata a finire con la tensione per lo spettacolo, il recupero del divertirsi ecc ecc.
Come dire..."molto rumore per nulla". Purtroppo. A decidere per tutti è stata la pioggia: battente, fitta. Un diluvio. Dal mattino e fino a sera. Ho passato la giornata intera a guardare fuori dalla finestra per vedere "Piove?" o "Ha smesso?"...verso l'ora di pranzo l'illusione di un timido raggio di sole. L'unico. Per un solo istante. E ancora acqua acqua e acqua.
Con un ottimismo, che solo degli attori possono avere, ci siamo incontrati lo stesso, alle 19.00, al parco dove doveva tenersi lo spettacolo. Più vestiti che in inverno. Fraddo. Umido. Bagnato. Deserto. Ma noi, no. Noi ci siamo anche portati tutti gli oggetti, tutti i costumi e i trucchi necessari.
Ma la capitolazione era inevitabile e devo dire, scontata.
Tanto lavoro, preoccupazione, impegno...aspettativa...voglia di...e niente.
Sono orfana di uno spettacolo. Ed è una sensazione così brutta e inutile che spero con tutto il cuore che nessuno dei miei amici attori la provi mai o mai più.

04 giugno 2007

Giusto o Sbagliato?

In Bolivia è scoppiata una nuova polemica calcistica.
Nata dal fatto che la Fifa ha vietato le partite di calcio oltre i 2.500 metri di altitudine, il segreto del successo di molte squadre boliviane e dei paesi andini, che riescono a vincere grazie al fatto che gli avversari si spompano a causa dell'aria rarefatta.
Il presidente Evo Morales, grande appassionato di calcio, si è addirittura messo a giocare lungo le strade in segno di protesta, e alla stampa ha dichiarato: "Vogliamo fermare questa ingiustizia. Chi vince ad alte quote, vince con dignità. Chi ha paura di giocarci, non ne ha".
Dietro a questa decisione della Fifa non ci sarebbe una vera preoccupazione per la salute dei giocatori, ma lo strapotere delle grandi squadre dell'Americana latina, tra cui il Brasile e l'Argentina. "Se la Fifa vieta le partite ad alta quota, dovrebbe fare lo stesso anche con gli stadi dove la temperatura e l'umidità sono troppo alte, come Sao Paulo e Buenos Aires", ha detto Javier Arce, preparatore atletico della nazionale peruviana.
Staremo a vedere come finirà, intanto alcune settimane fa i brasiliani del Flamengo hanno dovuto giocare un match della coppa Libertadores contro i boliviani del Real Potosì, a quasi 4.000 metri di altezza.
Nonostante l'evidente divario tecnico tra le due squadre, la partita è finita 2-2 perchè i brasiliani hanno dovuto ricorrere più volte alle bombole di ossigeno.

(Fonte: Peacereporter.net)