Racconto come poi è andata a finire con la tensione per lo spettacolo, il recupero del divertirsi ecc ecc.
Come dire..."molto rumore per nulla". Purtroppo. A decidere per tutti è stata la pioggia: battente, fitta. Un diluvio. Dal mattino e fino a sera. Ho passato la giornata intera a guardare fuori dalla finestra per vedere "Piove?" o "Ha smesso?"...verso l'ora di pranzo l'illusione di un timido raggio di sole. L'unico. Per un solo istante. E ancora acqua acqua e acqua.
Con un ottimismo, che solo degli attori possono avere, ci siamo incontrati lo stesso, alle 19.00, al parco dove doveva tenersi lo spettacolo. Più vestiti che in inverno. Fraddo. Umido. Bagnato. Deserto. Ma noi, no. Noi ci siamo anche portati tutti gli oggetti, tutti i costumi e i trucchi necessari.
Ma la capitolazione era inevitabile e devo dire, scontata.
Tanto lavoro, preoccupazione, impegno...aspettativa...voglia di...e niente.
Sono orfana di uno spettacolo. Ed è una sensazione così brutta e inutile che spero con tutto il cuore che nessuno dei miei amici attori la provi mai o mai più.